Un giardino di Calle in fiore
per l’anima romantica
La Calla, corolle affusolate e colori delicati, è il bulbo
estivo emblema del romanticismo adatto ad una
personalità raffinata che non rinuncia mai all’eleganza
nel proprio giardino. Splendida in contenitori
di ogni tipo, semplici o più sofisticati, la Calla bianca
o colorata trionferà in giardino sia da sola sia all’interno
di raffinate composizioni che valorizzano le tonalità
delle corolle. In questi piccoli angoli in fiore un’anima
sentimentale troverà il luogo perfetto in cui sognare
ad occhi aperti e attendere incontri romantici.
La Calla è una
pianta bulbosa perenne con fioritura da aprile sino a tardo
autunno. E ideale per aggiungere una nota di delicatezza a
balconi, aiuole e giardini, perfetta per illuminare le stanze
della propria casa con la sua innata eleganza. Fra le molte qualità
della calla vi è innanzitutto una grande versatilità:
fiore sobrio e discreto, è adatto soprattutto a contesti moderni
e minimalisti, ma rivela una sorprendente capacità di
sposarsi anche con gli ambienti più informali, pur
mantenendo inalterata la sua naturale allure di eleganza
e raffinatezza.
Molti
elementi contribuiscono a dare alla calla un aspetto assolutamente
unico e inconfondibile. Le piante hanno foglie
basali di forma triangolare, cuoriformi o sagittate: larghe 10
centimetri e lunghe il doppio, secondo le specie possono essere di
un verde uniforme o punteggiate o striate con verde più chiaro o
argento. La parte ornamentale è costituita da un’infiorescenza
cilindrica, detta spadice, sulla quale sono presenti
numerosi minuscoli fiorellini gialli. L’elemento più
caratteristico e attraente è costituito dalla presenza di una spata,
cioè una foglia trasformata, con l’aspetto di un unico grande
petalo dalla curvatura imbutiforme che può essere variamente
colorato secondo le specie.
Le principali regole per dare al giardino il tocco elegante della calla
La coltivazione della calla
• piantare i bulbi a una profondità nel terreno di circa 5-10 cm
e ad una distanza di circa 40 cm in aiuola e di 10-15 cm in vaso;
• mantenere il terreno umido, arricchirlo con fertilizzante naturale
e lavorarlo a fondo con la zappetta;
• esporre le Calle in zone soleggiate o in penombra;
• durante la crescita innaffiare liberamente per non far asciugare
il terreno;
• dal momento in cui spuntano le foglie concimare con fertilizzante
liquido bilanciato;
• dopo la fioritura ricordarsi
di recidere gli steli man mano
che i fiori appassiscono, lasciare
invece le foglie che si mantengono
verdi fino alle soglie dell’inverno
e poi tagliarle. Se la zona è a clima
freddo, è meglio recuperare
i rizomi in autunno, altrimenti
lasciarli nel terreno
e proteggere la terra
con uno spesso strato di paglia. periodo di piantumazione: da marzo a settembre,
soprattutto da quando spuntano le foglie, è bene somministrare
ogni settimana un po’ di fertilizzante liquido bilanciato
diluito con l’acqua dell’innaffiatura. L’esposizione:
le calle preferiscono le zone molto soleggiate ma tollerano anche
la penombra.
IN
VASO O IN GIARDINO
La calla si
distingue per una grandissima generosità: in cambio di poche
semplicissime cure, regala una splendida e durevole fioritura
adattandosi ad ogni ambiente.
In giardino,
le calle colorate, dalle tonalità accese e decise, stanno
bene in gruppi omogenei piuttosto fitti e creano macchie di
colore vivaci e luminose. Quelle bianche, invece, per dare
maggior risalto al chiarore delle fioriture, sono preferibilmente
abbinate a fogliame compatto, sempreverde o screziato.
Un abbinamento
originale ma semplice da realizzare e di grande effetto può
essere ottenuto piantando le calle in riva ad uno specchio
d’acqua o un piccolo stagno: si tratta di scegliere la
sponda più soleggiata e preparare sulla riva una buca capace di
contenere un cestello di 25/30 centimetri di diametro, profondo
almeno 30. Si piantano i rizomi nel cestello riempiendolo con
terra grassa da vaso, piuttosto compatta.
Le calle possono
essere adatte anche alla coltivazione in vaso: lo stelo è
sufficientemente robusto per non necessitare del sostegno di
tutori, ma le più indicate alla coltivazione in vaso sono le calle
nane (tipicamente ibride) che si adattano, fra l’altro, a
ogni tipo di contenitore: in secchi di zinco dal sapore vintage,
in cestini di vimini in stile country, o in cassette di
legno; così le calle rinnovano i balconi e i terrazzi con i
colori scintillanti dell’estate.
COLORI
E LE SPECIE
Nessun colore
è, per tradizione, legato alla calla quanto il bianco (nella
varietà più alta: ZantedeschiaAethiopica) che da
sempre contribuisce ad evocare immagini di suggestiva eleganza e
discrezione che ben si adattano ad atmosfere soft e ambienti
sofisticati.
È recente la
tendenza a creare specie ibride, ottenute da incroci con le
specie principali a spata gialla (Zantedeschia
Elliothiana) o rosa (Zantedeschia Rehmannii), che
raggiungono altezze minori e sono molto richieste per i fiori
recisi. Fra le varietà di ibridi più apprezzate e conosciute vi
sono la “Black Eyed Beauty”, con foglie maculate di
bianco e spate color giallo crema e dalla caratteristica macchia
nera sul fondo, “Black Magic”, con foglie screziate di
bianco, spata giallo oro e gola nera, “Pink Persuasion”
e “Little Suzy” che combinano il bianco originario a
screziature rosa di varia intensità.
ORIGINE,
NOME, SIGNIFICATO
La calla è
un fiore originario delle zone dell’Africa centro-meridionale
che cresce spontaneo in varie regioni comprese fra Equatore e Capo
di Buona Speranza, dove forma delicate piccole isole in cornici di
paludi tropicali. È stata introdotta per la prima volta in Europa
nel 1731.
Il nome
botanico ufficiale della Zantedeschia (prima dell’800
chiamata Richardia) proviene da un tributo allo scienziato
italiano Francesco Zantedeschi, fisico, medico e botanico vissuto
tra il 1773 e il 1846. Si tratta però di una denominazione per lo
più inutilizzata; per una singolare coincidenza linguistica, il
fiore è universalmente noto con il medesimo nome in numerosi
idiomi differenti: calla (dal greco kalos, bello),
facile da pronunciare e memorizzare.
Nel linguaggio dei fiori la calla
significa bellezza e instabilità. In età
vittoriana, epoca ispirata alla riservatezza e gelosa delle
tradizioni, la “bibbia del linguaggio muto dei fiori” di Miss
Corruthers elesse la calla come simbolo della raffinatezza
e della nobiltà: il fiore divenne il regalo adatto a
suggellare un’amicizia importante o una dichiarazione di stima.
I giardinieri del secolo scorso la chiamavano “il fiore della linearità
modernista”, poiché con il suo aspetto semplice e composto,
incarnava un’idea sobria,
diventando il fiore simbolo del periodo Liberty. E oggi,
secondo le tendenze che valorizzano le linee pulite, discrete e
misurate, la calla è considerata assolutamente trendy. Il galateo suggerisce che i bouquet
con calle bianche siano riservati esclusivamente alle spose, ma
permette che siano utilizzati in cerimonie quali battesimi,
comunioni e cresime poiché il
bianco ricorda la purezza,
l’innocenza e il pudore ed esprime un sentimento
puro e sincero.